Creme emollienti nella gestione della dermatite atopica

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La dermatite atopica è tra le patologie dermatologiche più diffuse, essa colpisce 1 neonato su 5 e almeno un adulto su 10. E’ caratterizzata da un’alterata funzionalità della pelle nell’esercitare la sua azione di barriera e nel proteggere l’organismo da attacchi patogeni o sostanze irritanti.

Per contrastare l’infiammazione, la secchezza e il prurito che ne derivano, è opportuno un corretto utilizzo di creme emollienti, applicate con regolarità nelle zone del corpo interessate dalla patologia.

Quali sono le creme emollienti?

Per creme emollienti si intende quelle creme in grado di idratare la pelle. Ne esistono di vario tipo a seconda del meccanismo d’azione, esse infatti non sono tutte uguali: alcune sono in grado di apportare all’epidermide quelle sostanze necessarie per ripristinare le sue funzioni fisiologiche e di mantenerla morbida e compatta, altre invece contrastano la dispersione dell’acqua dallo strato corneo. Le prime agiscono tramite un’azione diretta, mentre le seconde indiretta.

Donna in spiaggia prende il sole

Le creme si differenziano anche per la loro natura più lipofila o idrofila, a seconda della loro formulazione tecnologica, possono essere creme olio in acqua O/A o acqua in olio A/O. A seconda della loro composizione saranno in grado di contenere dei principi attivi differenti e di raggiungere diversi strati della nostra pelle. In particolare, le formulazioni O/A si assorbono più rapidamente e quindi sono pensate per un’applicazione in aree estese del corpo, contrariamente a quelle A/O che risultano meno malleabili e quindi più indicate a zone del corpo più circoscritte, vantando di una potente azione protettiva.

Acido ialuronico
Donna al mare con cappello bianco

Le diverse generazioni di emollienti:

A seconda degli oli che le caratterizzano, le creme emollienti si possono classificare in 3 differenti famiglie:

Prima generazione: contengono attivi con proprietà occlusive come la vasellina, paraffina, polimeri idrofilici come il collagene, acido ialuronico, chitosano e polisaccaridi gelificanti, tutti in grado di migliorare l’idratazione cutanea.

Seconda generazione: contengono molecole in grado di idratare la pelle e riparare la barriera cutanea, come sorbitolo, glicerolo, urea al 5-10% e acido lattico.

Terza generazione: contengono molecole in grado di idratare la pelle e correggere il difetto del cemento lipidico intercorneocitario, tipico per esempio della dermatite atopica. Questa generazione vede protagonisti i lipidi fisiologici, i naturali componenti lipidici della barriera cutanea, tra cui ceramidi, colesterolo e acidi grassi polinsaturi (Omega 3 e Omega 6). Le ceramidi svolgono un’azione strutturale, protettiva e antimicrobica; il colesterolo è un componente fisiologico delle membrane cellulari dello strato corneo dell’epidermide e gli Omega garantiscono le funzionalità cellulari e aumentano la capacità della pelle di trattenere l’acqua, contrastando la disidratazione. Queste sostanze emollienti innovative, non solo sono in grado di controllare la dispersione di acqua ma anche di riparare il difetto della barriera cutanea, causa di infiammazione. Un corretto utilizzo di questi emollienti, può ridurre l’insorgenza di recidive e diminuire il ricorso all’utilizzo di corticosteroidi.

Bibliografia:
Alessandra Semenzato. Gli emollienti non sono tutti uguali, Pacini Editore Medicina, Ott.22
Iria Neri, Paola Sgubbi, Carlotta Gurioli, Annalisa Patrizi. La cute dell’atopico, RIAIP, due-2016,8-15
Danby SG, Andrew PV, Taylor RN, Kay LJ, Chittock J, Pinnock A, Ulhaq I, Fasth A, Carlander K, Holm T, Cork MJ. Different types of emollient cream exhibit diverse physiological effects on the skin barrier in adults with atopic dermatitis. Clin Exp Dermatol. 2022 Jun;47(6):1154-1164.
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